La pittura di Ulisse Ferrara
Testo di Adolfo Mollichelli (il mattino)
Quarant’anni dopo. Quanti ne sono trascorsi per il risveglio dell’antico amore: la pittura. Da quella volta in cui una pittrice di passaggio in Costiera, gli regalò colori e pennelli, con una raccomandazione: dipingi, Ulisse, è questa la tua strada. A volte la vita ti fa andare nella direzione che non è proprio quella del cuore. Ma l’arte è una fiammella che ti cova dentro e poi, all’improvviso, si alimenta e il fuoco diventa alto e brilla. E’ questa la storia di Ulisse Ferrara, un nome che è consequentia rerum. Ma stavolta non c’è stato il viaggio verso l’ignoto. Quando è arrivata l’ora di dire basta con il lavoro, quella fiammella l’ha condotto con l’anima e con la mente sulla tavolozza della passione. Nelle sue tele, tutto il suo carattere, quell’essere semplice e felice osservatore del sereno da trovare ad ogni costo, nell’àmbito degli affetti e nel mare immenso dell’arte. Da qui, i tratti ed i colori della dolcezza, ricercati nella malìa di Positano. E’ da proporre come un messaggio in un mondo che ha sempre più bisogno di carezze. 28 Giugno 2007
Recensione Prof. Bibbò Antonio (scultore,docente Istituto d’Arte,titolare e preside liceo artistico Bari)
Ulisse , pittore per vocazione , autodidatta, e che nulla deve a nessuno, è spinto dalla sua ferrea volontà e stimolato dalla bellezza del paesaggio dove vive ed opera,Positano. Dipinge con immediatezza e senza ripensamenti, come da Maestro maturo. La sua tavolozza è semplice ed efficace.Riesce a coinvolgere lo spettatore-fruitore e a trasportarlo in quelle atmosfere poetiche come solo un artista autentico può fare. Nella mostra da lui tenuta presso la galleria “La Nuova Vernice” di Bari abbiamo ammirato, vivendoli in ubiquità, gli scorci tutti significativi di quel paesaggio perla qual’è la Costiera Amalfitana. Gli auguriamo Bon Lavoro, e continuando a lungo per la giusta strada intrapresa. Ad multos annos 06 Agosto 2008
Testo di Enzo Garofalo (Magazine Cannibali.it)
Di segno totalmente opposto per tecnica e per poetica sono invece le opere del pittore positanese Ulisse Ferrara .Sono olii su tela che raffigurano , in tutta la loro meravigliosa solarità , paesaggi della costiera amalfitana , del territorio di Positano per la precisione. Semplice ma molto personale lo stile , con suggestivi rimandi ad una sorta di fusione tra gusto per il disegno ed il colorismo degli acquerelli di certi autori della ottocentesca Scuola di Posillipo e l’arte naif della famosa pittrice Carmelina Alberino. Per Ferrara quello verso la pittura è il ritorno ad un antico amore che si era interrotto per quarant’anni , da quando una pittrice di passaggio per la Costiera gli aveva regalato colori e pennelli, convinta che quella fosse la vera strada di Ulisse. Ma la vita e la necessità di un lavoro più prosaico lo hanno spinto per anni in altre direzioni, finchè tratti e colori di estrema dolcezza sono tornati a ricreare sulla tela la magia del borgo di Positano e del suo mare, metafora del carettere stesso dell’artista, semplice e felice osservatore che cerca la serenità lì dove essa, in un mondo sempre più depresso, va a celarsi. 02 Luglio 2008




